Uomo politico francese. Tra i fondatori dell'Internazionale
Socialista, si dedicò a un'intensa attività sindacale guidando i
metallurgici nel grande sciopero del 1866. Partecipò alla rivoluzione
parigina del marzo 1871, divenendo uno dei massimi dirigenti della Comune.
Poiché di mestiere faceva il bronzista, durante il governo rivoluzionario
dei comunardi, assunse la direzione della Zecca. Espatriato in Inghilterra, dopo
l'amnistia, ritornò in Francia e sino alla morte, avvenuta in tardissima
età, prese parte attiva al movimento socialista francese (nel 1885 fu
eletto deputato) e all'attività della Seconda Internazionale. Nel 1921
aderì al Partito comunista, facendo del giornale "L'Humanité"
l'organo del partito (Mailly-la-Ville, Yonne 1841 - Parigi 1932).